Passione – Poggio Sassineri

In questi giorni sono molto impegnata con l’avvio del nuovo progetto e i passaggi di consegna tra la mamma e me. Passo la maggior parte del mio tempo negli uffici e al telefono per sbrigare le pratiche burocratiche, ma oggi, ho passato la mattina a sistemare il giardino, tagliando il prato e sistemando i fiori. Questa giornata mi ha fatto pensare a quanto sono fortunata.

lavoro e passione

Svolgo un lavoro che mi piace e mi appassiona. La cosa più bella è che ogni giorno ricopro ruoli differenti: giardiniere, cuoca, contadina, blogger, responsabile dell’accoglienza e operatore turistica. Tutti lavori che sto imparando e che mi affascinano.

Altra cosa che mi piace è abitare e lavorare nello stesso luogo e che i ritmi del mio lavoro sono dettati dalla natura e dal tempo metereologico: a seconda che ci sia il sole o piove si svolgono lavori all’interno o all’esterno, inoltre a seconda della stagione si lavora nell’orto, nei campi o nel giardino secondo le necessità delle piante. Non sono ancora una vera e propria contadina ma grazie ai miei genitori sto imparando questo, se pur faticoso, bel lavoro in cui si hanno delle piacevoli soddisfazioni nel veder crescere, germogliare, fiorire e fruttificare ciò di cui ci si prende cura.

Altra cosa affascinante è il conoscere e intrecciare rapporti con molte persone diverse durante l’anno. Si conoscono storie nuove, si scambiano informazioni e conoscenze e facilmente si rimane in contatto durante l’anno.

Per poter essere una brava operatrice turistica, quando è possibile, faccio la “turista” e cosa c’è di più piacevole di tutto ciò?! Facendo in prima persona  l’esperienza di un percorso naturalistico o visitando dei siti archeologici è più facile illustrarli agli ospiti con un certo trasporto e passione. Il fascino della Maremma sono proprio i così tanti siti belli e interessanti da visitare e poco conosciuti, dai borghi storici ai percorsi naturalistici, passando per il mare e le terme.

Nel progetto che ho avviato creerò un giardino botanico trasformando l’azienda in fattoria didattica pensando non solo ad avviare delle attività didattiche per le scolaresche, ma anche per i miei ospiti che oltre a godere del relax della campagna, potranno partecipare a dei corsi a tema ad esempio sull’orto e sulla cucina.

Ovviamente è pur sempre un lavoro con le sue difficoltà: in alcuni momenti dell’anno si lavora sette giorni su sette e alcuni lavori in azienda sono faticosi a livello fisico ma la passione è il motore che mi spinge e fa crescere l’azienda Poggio Sassineri.

Ornella, la passione per la Maremma

Mia mamma Ornella è nata a Orbetello, ma all’età di due anni, i nonni materni si sono trasferiti in provincia di Milano alla ricerca di un lavoro e nella speranza di una vita migliore rispetto a quella della campagna. Qui Ornella è cresciuta e ha creato la sua famiglia, finchè nel 2003, all’età di 42, lei e il marito Egidio hanno deciso di trasferirsi in Maremma, la loro grande passione.

Maremma, una grande passione

Fin da piccola, una volta trasferitasi al nord, Ornella tornava in Maremma dalla sua nonna Guendalina durante l’estate. La sua nonna abitava al campo sportivo di San Donato e Ornella passava qui tutta l’estate giocando con gli amici e i cugini del posto. Al momento del rientro a casa, finita l’estate, non si poteva certo dire che Ornella fosse contenta. Pur crescendo, una volta sposata, il mese di agosto, insieme al marito e alle figlie, partiva da Desio e passava le sue estati ad Albinia. Durante il soggiorno estivo erano soliti non solo andare al mare in Giannella o al Voltoncino, ma gli piaceva girare per i piccoli borghi storici della zona e tutti quegli angoli nascosti e affascinanti della Maremma. Al rientro dalle vacanze, come quando era piccola, Ornella ripartiva con malavoglia e arrivati in tangenziale a Milano era solita dire: “come è grigio il cielo!”.  Ornella e Egidio, se possibile facevano un giro anche di pochi giorni in Maremma per riossigenarsi dalla città e dalla vita frenetica che svolgevano anche durante l’anno.

Il loro sogno sarebbe stato quello di tornarci a vivere.

Nel 2002 a pasqua, durante un loro giro, il signore di un’agenzia immobiliare li porta a vedere una casa incantevole nel comune di Magliano in Toscana e se ne innamorano. Al ritorno dal loro viaggio, gli serve poco per fare due conti e comunicare alle figlie che avevano deciso di cambiar vita e di comprare questa casa. L’anno successivo, a giugno avviene il trasloco. Si imbianca, si sistemano alcune cose in casa e si sistema tutto il giardino in fretta e furia perché fin da subito Ornella avrebbe iniziato il suo nuovo lavoro: gestire l’agriturismo e l’azienda agricola biologica già in essere che completavano la casa che avevano acquistato. Per lei è un lavoro nuovo e una grande sfida.

A distanza di anni ha vinto la sfida e si è riscattata di tutti quegli anni vissuti in provincia di Milano, non solo in un posto che non le piaceva, ma anche dove  faceva lavori non appaganti per lei.

La sua passione oltre a trasmetterla alla famiglia, traspare nei suoi racconti agli ospiti.

Parlano di noi anche nel blog “#lavorobenfatto” di Vincenzo Moretti (il sole 24 ore)

Mi presento, sono Chiara Broggio

Ciao a tutti, mi presento, sono Chiara Broggio.

La mia presentazione è d’obbligo visto che quando arriverete in agriturismo sarò la prima (e non solo) persona che incontrerete.

Gestisco l’agriturismo e l’azienda agricola Poggio Sassineri da circa due anni. L’azienda di proprietà della mia famiglia è sempre stata gestita dalla mia mamma Ornella, solo recentemente mi sono trasferita qui e mi sono appassionata a questo nuovo lavoro che mia madre mi tramanda con gioia e passione.

Ma passiamo a me!

Sono sposata felicemente con Claudio e ho due piccole bimbe che potrete conoscere durante il vostro soggiorno. Sono nata in provincia di Milano e dopo aver passato la mia “giovane vita” a Desio, all’età di 24 anni, nel 2003, i miei genitori hanno deciso di trasferirsi in Maremma, ma io, che dovevo terminare l’università e che conoscevo già il mio futuro marito, ho deciso di trasferirmi a Pistoia, dove lui viveva. Qui ho finito l’università laureandomi in Fisica presso l’università degli studi di Milano nel settembre del 2004. In seguito, ho perseguito nel 2007 il dottorato di ricerca sempre in Fisica a Trento.

Quando io e Claudio abbiamo deciso di allargare la famiglia, lasciai l’università e la ricerca cercando un lavoro più stabile e remunerativo nel quale impiegare le mie conoscenze. Dopo sei anni di lavoro da impiegata presso una azienda di programmazione, io e Claudio decidiamo di avere la seconda bimba. Contemporaneamente mia madre mi chiede se vogliamo prendere in mano l’azienda agricola e agrituristica perché lei vorrebbe abbandonare. La decisione non è semplice, io e Claudio ci pensiamo molto, mettendo sul piatto della bilancia molti aspetti, ma il più importante per entrambi è la famiglia e le nostre bimbe. Che come sempre hanno portato a grandi e positivi cambiamenti nella nostra vita.

Alla fine abbiamo scelto di lasciare la città di Pistoia, piccola e a portata d’uomo, e di creare una nuova vita nel mezzo della campagna maremmana assaporando a pieno tutto ciò che di genuino e buono regala la vita della campagna. A distanza di tempo devo dire che è stata la scelta giusta soprattutto per lo stile di vita che le mie bambine posso respirare.