MaremmEmotion 2018

MaremmEmotion 2018 sta per aver inizio!

Anche quest’anno ho aderito e sostenuto il progetto MaremmEmotion. Per chi non lo conoscesse, il progetto coinvolge un piccolo numero di agriturismi e strutture ricettive che insieme hanno deciso di regalare ai propri ospiti delle vere e proprie EMOZIONI.

In pratica, chi soggiorna in una delle strutture aderenti al progetto, potrà partecipare a una escursione accompagnato da una guida professionista  di Percorsi Etruschi gratuitamente per conoscere meglio la maremma.

Maggio e ottobre sono stati eletti come “mesi delle escursioni” per cui tutti i sabati e le domeniche, di questi due mesi, potete partecipare a una o più escursioni. Per iscriversi è sufficiente comunicarlo al momento della prenotazione del vostro soggiorno in agriturismo.

Ecco le date MaremmEmotion per il 2018, scegliete quella che più vi piace e affrettatevi a prenotare il vostro soggiorno:

  • 14 aprile: la fortezza a picco sul mare dell’Argentario
  • 15 aprile: Vulci tra storia e natura
  • 5 maggio: Il Parco della Maremma, la natura dà spettacolo
  • 6 maggio: Roselle, la città sul lago fantasma
  • 12 maggio: Maremmagica
  • 13 maggio: I misteri di Pitigliano
  • 19 maggio: l’antichissima città di Cosa
  • 20 maggio: Sorano e i Misteri delle vie cave
  • 26 maggio: Argentario tra Pirati e corsari
  • 27 maggio: Sovana dagli etruschi al medioevo
  • 22 settembre: Magliano tra mura e alberi secolari
  • 23 settembre: I misteri di Pitigliano
  • 6 ottobre: Il Parco della Maremma, la natura dà spettacolo
  • 7 ottobre: tra boschi e paesi etruschi
  • 13 ottobre: l’antichissima città di Cosa
  • 14 ottobre: Sovana dagli etruschi al medioevo
  • 20 ottobre: Argentario tra Pirati e corsari
  • 21 ottobre: Vulci tra storia e natura
Per qualsiasi altra informazione e dettaglio non esitate a contattarmi a info@poggiosassineri.com e se volete rimanere aggiornati vi consiglio di iscrivervi alla newsletter su www.poggiosassineri.com

La Befana, una tradizione!

La Befana…

vien di notte

con le scarpe tutte rotte

il vestito alla romana

viva viva la Befana

in maremma è una bella tradizione!

La sera del 5 gennaio, nelle case di grandi e piccini, arriva la Befana. Ieri sera è arrivata puntuale insieme al marito e a una simpatica schiera di amici ballando e cantando, ha consegnato le calze ai bambini e ha ballato con loro. Dopo uno spuntino e un bicchierino di vino ci ha salutato e, sempre cantando allegramente, è ripartita per andare a trovare altri poderi.

proprio una dolce sorpresa….

La compagnia è composta da ragazzi giovani, giovanissimi e meno giovani che mascherati da Befana, befano, suora, prete, …, accompagnati da fisarmonica, chitarra e campanaccio girano di casa in casa tutta le sera e la notte annunciando l’arrivo della befana e festeggiando con piccoli e grandi. Tra canti e danze c’è il tempo per assaggiare quanto offerto dal padrone di casa e di scherzare piacevolmente dopo che la maggior parte dei personaggi vengono riconosciuti. La notte è lunga e alla fine di questo lungo viaggio, alle prime ora del mattino, si concedono una cena in compagnia.

e una vecchia tradizione….

Anche i miei nonni attendevano la Befana quando erano piccoli. La vecchina arrivava puntuale la notte del 5 gennaio e in cambio dei suoi canti riceveva uova, salame e altre cose buone da mangiare. Ogni famiglia faceva un presente alla donna per ringraziarla e la donna passava di podere in podere girando a piedi la vasta campagna. Alla fine del suo viaggio, la Befana e la sua famiglia avevano raccolto il necessario per sfamarsi durante l’inverno in quanto poveri.

Grazie e arrivederci all’anno prossimo!

Ricette Poggio Sassineri – Ciambellone con la ricotta

Pubblicando la foto del ciambellone con la ricotta sulla pagina facebook dell’agriturismo Poggio Sassineri, mi è stata richiesta la ricetta, quindi eccomi qui!

La ricetta di questo dolce è presa dal libro “VO’ FA’ DAMMANGIA’? RICETTE MAREMMANE COMMENTATE IN DIALETTO DA MERISA E MIMMA” (autori Marisa e Mimma Andreini). Libro che racconta le ricette maremmane attraverso il dialogo in dialetto delle autrici.

Ovviamente è chiaro che l’ingrediente principale di questo dolce è la ricotta. La ricotta, così come l’olio, sono dei protagonisti nei dolci maremmani perché sono prodotti tipici di questa magnifica terra a differenza del burro.

Ciambellone con la ricotta

ingredienti:

500 gr di ricotta

500 gr di farina

350 gr di zucchero

un bicchierino di liquore

buccia di un limone grattugiata

2 uova

una bustina di lievito

procedimento:

Sbattere la ricotta con le uova, lo zucchero e il liquore fino ad ottenere un impasto cremoso. Dopo si aggiunge il limone, la farina e per ultimo il lievito. Versare il composto in una teglia foderata di carta forno e cuocere per circa 45 minuti a 180°C .

Mia mamma Ornella apporta delle piccole modifiche alla ricetta qui descritta diminuendo le dosi della farina e delle uova, ma, in entrambi i casi, il risultato è una soffice ciambella ideale per le colazioni dei nostri ospiti.

Buon Appetito!

MaremmEmotion – Vulci

Quest’anno abbiamo deciso di offrire gratuitamente agli ospiti dell’agriturismo Poggio Sassineri delle escursioni con l’associazione Percorsi Etruschi.

Ciò che vi proponiamo non le considero delle semplici escursioni, ma delle esperienze emozionali. Ecco perché abbiamo deciso di chiamare “MaremmEmotion” l’offerta soggiorno con inclusa l’escursione in regalo per i nostri ospiti.

“MaremmEmotion” si articola in cinque diversi percorsi nel sud della Maremma accompagnati gratuitamente da una guida AIGAE di Percorsi Etruschi. Uno di questi percorsi è la visita al Parco archeologico e naturalistico di Vulci.

Vulci, che storia meravigli

Vulci - ricca e potente città etrusca di oltre 2500 anni fa tutta da scoprire
Vulci – Parco archeologico e naturalistico

Una volta arrivati sembra d’essere immersi nel niente ma in realtà sotto ai nostri piedi c’è una delle più grandi e ricche città etrusche sorta tra le valli del Fiora e dell’Albegna.

La cosa che più mi ha affascinato è il fatto che è l’unica città etrusca su cui non è stato ricostruito altro. La storia ci narra di un popolo etrusco molto intelligente e ben organizzato, capace di bonificare il territorio in cui sorge Vulci e soprattutto di mantenere tutta l’area in cui sorgeva la città asciutta grazie a soluzioni ingegneristiche all’avanguardia. Sotto il dominio romano, dopo la morte dell’ultimo “ingegnere” etrusco, i romani non avevano le conoscenze per mantenere la città abitabile e quindi venne abbandonata, lasciando alla Natura la possibilità di riprendersi i suoi spazi. Solo intorno al 1800, anni in cui ri-incominciarono le bonifiche della zona, gli abitanti della zona, arando i terreni e pascolando il bestiame, scoprirono che sotto c’era qualcosa di interessante: VULCI.

Oggi, la maggior parte della città non è ancora alla luce del sole ma è comunque possibile ammirare parte della mura di cinta, la strada principale con il passaggio pedonale, tombe e ville etrusche e se ne percepisce la ricchezza e la potenza di una volta.

Vulci e le sue cinta murarie, la strada principale e l'abitazione di un illustre cittadino etrusco
Parco archeologico di Vulci

Ma non mi dilungherei altro nel raccontare la mia esperienza in questo meraviglioso posto. Penso sia giusto che ognuno di voi abbia la possibilità di stupirsi visitando in prima persona il parco archeologico e naturalistico.

Se volete approfittare della nostra promozione, la prossima "MaremmEmotion" Vulci sarà il 18 settembre 2016. Per qualsiasi informazione e prenotazione contattatemi al 3476840420 o scrivete a info@poggiosassineri.com   

 

La primavera è nell’aria

Le giornate si stanno allungando, il sole tramonta sempre più tardi regalandoci dei bellissimi spettacoli di luci e colori. Il prato è un tappeto bianco di margherite, i campi sono belli verdi, la mimosa in fiore emana il suo adorabile profumo. Le giornate sono abbastanza calde da permetterci di fare delle belle passeggiate.

Insomma, tutto lascia a pensare che la primavera quest’anno sia leggermente in anticipo sulla sua tabella di marcia, qui all’Agriturismo Poggio Sassineri, in Maremma.

La primavera è la mia stagione preferita

Esatto!

Amo la primavera per i suoi colori, profumi e suoni. Ogni giorno sbocciano fiori diversi e passeggiando si ammirano fiori selvatici dai colori brillanti. I profumi dei fiori e dei frutti sono veramente molto dolci e si sentono le api che iniziano il loro laborioso e importante lavoro di impollinazione.

Oltre alle margherite, in primavera fa capolino, sotto alle ormai cadute foglie della quercia, una graziosa pianta bulbosa che si chiama “latte di gallina”.  Le sue foglie sono allungate e carnose, recano una striscia chiara al centro e spuntano prima dei fiori, che si presentano come corolle stellate di color bianco latteo. La specie più comune in area mediterranea è chiamata anche “Stella di Betlemme” e sono uno dei fiori di Bach.  (“Maremma in fiore” di Maria Novella Batini)

A seguire, nei prossimi mesi fioriranno i Sicomori, bellissimi alberi dal fiore di color viola che costeggiano la strada che porta a Magliano in Toscana. Nei campi che ci circondano e in giardino ci imbattiamo anche nei gigli, gladioli e giaggioli selvatici. Verso la fine della primavera potremo vedere la ginestra in fiore.

Il modo migliore per godere di questo spettacolo è quello di venirci a trovare qui in agriturismo!