Vita di campagna

La mia vita, in campagna, è proprio cambiata!

Ecco cosa apprezzo di più di questa nuova vita.

La prima cosa che mi meraviglia, anche dopo due anni che abitiamo qui, è il cielo. Di giorno è di un color turchese come quello dei disegni dei bambini e le nuvole bianche contrastano talmente bene che viene voglia di afferrarle per toccarle, sembrano così morbide… . Di notte, invece, nel cielo si vedono milioni, anzi miliardi di stelle. Una cosa meravigliosa visto che l’inquinamento luminoso è inesistente e non serve andare al planetario per riconoscere le costellazioni.

La seconda cosa che è cambiata radicalmente nella mia vita è l’alimentazione. Siamo tornati all’alimentazione dei miei nonni. Loro, avendo un orto e proprio per la loro origine contadina, “vivevano” le stagioni. Anche noi, ora, mangiamo ciò che la natura ci regala in quel determinato periodo dell’anno e stiamo imparando a conservare ciò che l’orto produce in eccesso per mangiarle durante le altre stagioni. Nel nostro frigorifero sono spariti i surgelati dei supermercati e i cibi pronti. Un bel successo visto che oltre a guadagnare in salute abbiamo guadagnato in gusto e sapore.

La terza cosa che apprezzo della vita di campagna sono i rapporti sociali. Qui ci si conosce tutti e se arriva un “forestiero” tutti lo vengono a sapere presto. Sono molto legati e coesi, tutti si conoscono e partecipano attivamente per ravvivare il paese. Pensavo sarebbe stata dura creare delle amicizie e farsi accettare visto la nostra provenienza cittadina, invece, grazie anche al fatto di aver due piccole bimbe che frequentano l’asilo, abbiamo quasi da subito conosciuto delle belle persone che ci hanno accolto e coinvolto nella vita del paese. Bello!

La quarta meraviglia sono le stagioni. Si apprezzano a pieno i colori, le sfumature e i profumi delle stagioni, come ci venivano raccontate nei libri di scuola alle elementari. La primavera è la mia stagione preferita, regna il verde e ogni giorno, in giardino o sul ciglio della strada, ammiro un fiore nuovo, il più della volta nato spontaneamente. Tra questi le orchidee e i gigli selvatici, con il loro color rosa intenso mi hanno stregato. La strada che porta in paese si colora di viola grazie a bellissimi alberi di sicomoro che sorgono lungo i bordi di questa. In estate, invece, prevale il colore giallo paglierino. A causa del caldo, nei campi è spesso tutto secco, ma non perdono di fascino i campi di girasoli e quelli con le balle di fieno. L’autunno si tinge di caldi colori con mille sfumature di marrone, rosso, arancione e giallo. I prati sono verdi e i melograni rossi abbondano. In inverno si gode di un clima mite e, essendo vicino al mare, si possono fare delle belle passeggiate indisturbati in riva al mare ascoltando il rumore dell’acqua che abbraccia la spiaggia. A seconda della stagione si possono anche fare incontri interessanti lungo le strade che portano in paese e nei campi: lepri, volpi, caprioli, ricci, cinghiali, poiane per non dimenticare le tante farfalle variopinte e le bellissime coccinelle anch’esse di vari colori.

Rispetto alla città, non si ha tutto a portata di mano e bisogna fare dei kilometri per fare la spesa o altre commissioni, ma anche in questo vedo qualcosa di positivo:  si percorrono delle belle strade non trafficate e con bellissimi panorami.

La mattina quando ci si alza e si apre la finestra, si sente il cinguettare dei uccellini e si ammira distese di campi coltivati o no e la giornata inizia subito bene.

Insomma, w la campagna!!